sabato 27 maggio 2017

Stop alle monete da 1 e 2 centesimi. Insensibilità in Commissione Bilancio

La Commissione Bilancio della Camera ha approvato l'emendamento Boccadutri del PD (ex Sel) secondo cui dal 2018 verrà interrotto il conio delle monetine da 1 e 2 centesimi.
Leggo che il deputato avrebbe così motivato la sua proposta: " non sono accetatti dai parcomentri, ai caselli, nei distributori automatici (perchè non hanno imposto a suo tempo la loro accettazione?) e ....una volta giunti nelle mani dei consumatori finiscono dimenticati nei cassetti perchè poco utili e fastidiosi".

Ma chi gliel'ha detto? Io non ho mai buttato dalla finestra le venti lire ...controvalore di un centesimo!
A giustificazione si dichiara che il risparmio nella loro produzione (circa 20 miliodi di euro l'anno) "andrà al Fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato".  Ne siamo sicuri? Cari politici e amministratori pubblici, siamo pronti a credervi appena ce lo dimostrate. Comunque le monetine esistenti resteranno in circolazione ...e ci mancherebbe altro!
Le conseguenze toccheranno più aspetti che la Commissione non ha tenuto conto, prima fra tutte quella che danneggerà il pagamento per contanti perchè l'arrotondamento sarà al 5 centesimi più vicino, vale a dire - per chi ha alti volumi - un introito non dovuto. Dovrebbero restere tutelati  solo gli acquisti con bancomat e carte di credito, bene ma al supermercato avete mai visto quante persone impacciate davanti alla cassa perchè non ricordano il p.i.n. o numero segreto?
Per arginare il temuto arrotondamento selvaggio dei prezzi dalla Camera hanno annunciato che interverrà il Garante dei prezzi con un monitoraggio. Con tutto rispetto mi sembra che il mancato controllo del cambio lira - euro abbia avuto quelle infauste conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti: prima il lavoro di un artigiano era 20/25mila lire l'ora, con l'euro è diventato 20/25 euro ...il doppio. Il Codacons ha infatti espresso le proprie riserve temendo"una raffica di rincari a danno dei consumatori".

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