martedì 15 novembre 2016

La politica corteggia gli Italiani all’estero mentre fa pagare loro imu, tasi e tari

Ebbene sì, siamo a questo punto: i politici sostenitori del Sì e del No le inventano tutte pur di conquistare il voto dei nostri Emigranti. Si sono accorti che sono circa 4.300.000, tantissimi che potrebbero spostare l’esito del referendum verso una parte o l’altra.
Intanto, però, occorre smontare subito una tesi degli sponsor del No a proposito della “perdita di democrazia”: se si elimina il Senato gli Italiani all’estero perderebbero ben poco: solo 6 (sei) senatori sui 315 (trecentoquindici) che attualmente occupano le poltrone di Palazzo Madama. Sei senatori (più dodici deputati) che non hanno impedito al governo  Monti di varare il famigerato d.l. 201/2011 che lasciava discrezione ai comuni per applicare l’imu come seconda casa sugli immobili lasciati vuoti e sfitti in Italia dagli iscritti all’Anagrafe Italiani Residenti all’Estero. Quegli stessi iscritti all’AIRE che entro il 16 dicembre dovranno pagare il saldo di quell’ingiusta imu, ed altrettanto ingiuste, quanto incostituzionali, tasi e tari. Perché, e qui mi rivolgo ai sostenitori di entrambe le fazioni, non è decisamente ben più antidemocratico quanto offensivo fare pagare una tassa, come quella sui rifiuti, per un servizio che non utilizzano? Chiedo loro come possono quei nostri Italiani che, vivendo a centinaia o migliaia di km di distanza, produrre rifiuti? Non li producono mentre danno, grazie alla loro opera, onore e prestigio all’Italia!
E’ grave ricordarsi solo ora dei nostri Emigranti perché è forte la preoccupazione di tutti  coloro che perderanno le poltrone del Senato, del Cnel e delle Province se vince il Sì.  I nostri Emigranti non dimenticano e l’esito alle Europee del 2014 fu chiaro. I partiti di destra, immemori dell'azione di Mirko Tremaglia, non hanno raccolto il suo messaggio.  Una prova fu l’esito delle elezioni a Milano: i partiti pro Parisi non spesero una sola parola a favore dei milanesi all’estero (circa 100mila) e pagarono questo disinteresse perdendo al ballottaggio per  soli 17.429 voti.  E come mai, ora, quegli stessi Italiani tornerebbero utili? 
Che dire? Più facile sbandierare spauracchi per difendere poltrone, che togliere imposte e tasse inique?

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