giovedì 21 luglio 2016

Andrea Galbiati, fiero allenatore italiano, va a Rio


Sono particolarmente lieto di annunciare che un Amico, affermatosi quale ottimo coach negli USA e per questo premiato dal CONI, dall'USSMB e insignito dall'ASI Nazionale del Premio Italiani nel mondo, sarà alle Olimpiadi di Rio quale allenatore. Parlo del monzese Andrea GALBIATI che nell'ultimo anno ha ricevuto significativi riconoscimenti; si appresta ora a raccogliere un'altra importante gratificazione: andrà a Rio come coach di uno dei suoi numerosi atleti, vale a dire della campionessa di boxe Jennifer CHIENG (con lui nelle foto). Andrea Galbiati, classe 1970, nel suo fulgido palmares include quattro titoli italiani, uno europeo e due mondiali di kick boxing; da 26 anni si dedica all'attività di allenatore di boxe, kick, mma trovando affermazione negli USA dove, tra l'altro, ha meritato anche l'appartenenza al famoso circuito di Mixed Martial Arta UFC Ultimate Fighting Championship. Ora, a 46 anni, può quindi vantare un'esperienza davvero ragguardevole; si pensi che importanti arene come il Madison Square Garden di New York e la MGM Gran Casino di Las Vegas ospitano gli incontri della sua scuderia di fighters. Fra questi, appunto, Jennifer Chieng (30 anni, madre di un bimbo di 4) che è originaria della Federazione Stati Micronesia. Jennifer combatte nella categoria meno 60 kg e sarà sui ring olimpici dopo una serie di successi conseguiti nei Golden Gloves NY e la medaglia d'oro ai Pacific Games. A Rio Jennifer Chieng sarà la portabandiera della Micronesia nella cerimonia inaugurale dei Giochi olimpici. Da parte sua Andrea le sarà vicino all'angolo del ring, insieme al coach della Nazionale della Micronesia Erick Divinagracia, per darle preziosi consigli e non mancherà comunque di portare con sé le immancabili bandiere d'Italia e di Monza a cui è orgogliosamente legato.


domenica 3 luglio 2016

Mario Calabresi: l'esercito invisibile che solca il mondo

Questo l'incipit con cui, sulle pagine di Repubblica,  il suo direttore Mario Calabresi, rende omaggio ai nostri Connazionali che ogni giorno si esprimono, e sempre al meglio, all'estero.
Lo fa con delicatezza e rispetto ricordando, insieme ai nove Italiani trucidati a Dacca, i tanti altri morti all'estero e di cui solo la cronaca di un grave attentato, ha fatto conoscere.
Gente che, silenziosamente, porta ogni giorno onore all'Italia
Grazie Direttore