lunedì 29 luglio 2013

Non gli servono portaborse

Al suo ritorno in Italia dal Brasile, così come era partito, Papa Francesco, guida del mondo cattolico (vale a dire 1.200.000.000 individui),  è sceso dall'aereo portando personalmente  la sua voluminosa borsa.
No, anche stavolta (e immagino anche in altri momenti) non ha avuto bisogno del portaborse.
Un'ulteriore dimostrazione dello spessore dell'uomo, Jorge Mario Bergoglio, figlio di un emigrante piemontese...
e chi ha orecchie per intendere intenda.

venerdì 19 luglio 2013

Pur di fare cassa

La TARSU (tassa sui rifiuti solidi urbani) e l'IMU sono le gabelle sulle quali le amministrazioni comunali puntano per i loro bilanci.
La tassa sui rifiuti, che per definizione dovrebbe ricadere sull'utilizzo, sulla fruizione di un servizio, viene invece calcolata sulle superfice dell'immobile. Abbiamo, in parallelo, una palese contraddizione: l'Italia ha un innalzamento dell'età, siamo più vecchi. Abbiamo così appartamenti da 110-120 mq occupati da una persona sola (un anziano spesso con una pensione minima) che paga una TARSU ben superiore a famiglie di 4-5 persone che occupano appartamenti di 60-70 mq  (dove producono ben più rifiuti).  E la debbono pagare anche i nostri Emigrati per le case lasciate sfitte in Italia dove tornano pochissime settimane l'anno: contribuiscono sensibilmente ai bilanci di comuni dai quali non ricevono però alcuna riconoscenza.
Certo che per l'amministrazione pubblica è più semplice fare i conti con i mq che con il numero delle persone e con ... l'equità.
Pur di fare cassa ignorano il crescente malcontento...

venerdì 5 luglio 2013

Quanti gli Italiani residenti all'estero?


 SONO  4.341.156 e tra loro...

"Al primo gennaio di quest’anno i cittadini italiani residenti fuori dei confini nazionali sono 4.341.156, il 7,3% dei circa 60 milioni di italiani residenti in Italia. L’aumento, in valore assoluto, rispetto al 2012 è di 132.179 iscrizioni, pari a +3,1% e +5,5% rispetto al 2011. Roma* e Milano*, rispettivamente con +8.838 e +5.794 unità, sono le province che hanno registrato gli aumenti più consistenti dal 2012 al 2013. Seguono Cosenza (+4.802) e Torino (+4.132)."
E' quanto emerge dal Rapporto Italiani nel Mondo 2013, la preziosa pubblicazione edita dalla Fondazione Migrantes (CEI)
In prevalenza sono uomini  e la media dell'età è 34 anni.
Le comunità di cittadini italiani all’estero numericamente più incisive continuano ad essere quella argentina (691.481), quella tedesca (651.852), quella svizzera (558.545), la francese (373.145) e la brasiliana (316.699). A seguire, il Belgio (254.741), gli Stati Uniti (223.429) e il Regno Unito (209.720).
Il 52,8% (quasi 2 milioni e 300 mila) degli italiani residenti all’estero all’inizio del 2013 è partito dal Meridione, il 32% (circa 1 milione 390 mila) dal Nord e il 15,0% dal Centro Italia (poco più di 662 mila).

Qualche dato significativo sul nostro flusso  migratorio: in sette anni più che raddoppiato il numero degli Italiani nella sola Asia: da 21.045 a 44.797
"Dall’Italia dunque non solo si emigra ancora, ma si registra un aumento nelle partenze che impone nuovi interrogativi e nuovi impegni."
Voglio sottolineare che Roma e Milano, a differenza di Cosenza e Torino, non hanno voluto assimilare le case degli emigranti italiani ad abitazione principale; per volontà dei locali amministratori pubblici cono quindi costretti a pagare la massima aliquota IMU. Ho lodato il comune veronese di Zevio: solo 15mila abitanti ma grande per l'attenzione che sta rivolgendo ai suoi concittadini all'estero, fanno parte dei 4milioni del titolo. Molto volentieri riporto quanto mi ha scritto il suo Sindaco Dott Diego Ruzza:
"A nome dell’Amministrazione Comunale di Zevio e mio personale, La ringrazio per avere posto in evidenza la  sensibilità dimostrata dalla mia Amministrazione di avere assimilato  all’abitazione principale, ai fini IMU, l’unità immobiliare sita nel nostro territorio e  posseduta dai concittadini residenti all’estero . La ragione di estendere le agevolazioni previste  per le prime case dei cittadini residenti anche ai nostri emigranti è nata dalla  consapevolezza del sacrificio sostenuto  per costruire una propria casa nella terra di origine o di recuperare l’abitazione familiare in cui …magari poter ritornare, oltre, naturalmente, a sentire tutti loro  parti integranti della nostra comunità."
Peccato che la stessa consapevolezza non è stata condivisa da molti altri comuni; al Sindaco Ruzza e alla sua Gente un cordiale riconoscente  abbraccio. 

mercoledì 3 luglio 2013

In Senato approvato il primo passo contro la discriminazione IMU

Lo scorso 12 giugno il CQIE, Comitato Questioni Italiani all'Estero, ha approvato all'unanimità una risoluzione sull'IMU affinchè il Governo si impegni al riconoscimento di "abitazione principale" degli immobili lasciati in patria dai nostri Emigranti. La norma vale per quegli immobili non locati o concessi in comodato d'uso gratuito di proprietà dei nostri connazionali residenti all'estero. "Verrebbe quindi eliminata, ha dichiarato il senatore Claudio Micheloni, una vera e propria discriminazione ai danni degli Italiani all'estero. Abbiamo proposto un riassetto dell’imposizione fiscale sui beni immobili posseduti dai cittadini italiani residenti all’estero, a condizione che non risultino locati o concessi in comodato d’uso gratuito, che preveda: la classificazione delle suddette unità immobiliari come abitazione principale; il ripristino delle modalità di pagamento previste dalla Legge 24-03-1993 n. 75; l’introduzione di criteri certi di identificazione dei soggetti interessati, per impedire che la riforma in discussione generi nuove forme di elusione fiscale. Desidero ringraziare i colleghi Senatori membri del Comitato per il contributo dato alla discussione e per aver approvato la risoluzione all'unanimità. A breve affronteremo anche il problema della Tarsu-Tares, con l’obiettivo di ridurne l’importo per gli italiani residenti all’estero ad un solo trimestre, e diverse altre questioni, già indicate nel programma di lavoro che ci siamo dati, per offrire un contributo serio alla soluzione della crisi economica e al percorso di riforme che il nostro Paese deve compiere, e risposte concrete alle esigenze degli italiani all'estero."