lunedì 22 ottobre 2012



GIANMARIA ITALIA SOSTIENE LA CAMPAGNA DI SOLIDARIETA' PER MASSIMILIANO LATORRE  E  SALVATORE GIRONE , MARO' DEL REGGIMENTO SAN MARCO DETENUTI IN INDIA


Per i contenuti alquanto rilevanti e di interesse sociale riporto in "prima pagina" un mio editoriale che trovate anche nella rubrica PENSIERI d'ITALIA:
480 eur di pensione possono essere troppe per l' INPS. A una signora di Trento (che ha peraltro il marito con gravi problemi di salute) l'istituto di previdenza ha riscontrato l'avere pagato una pensione eccessiva e le chiede indietro la parte eccedente. La signora non è una finta invalida e percepisce una pensione che non arriva ai 500 eur mensili. Ora, con l'emolumento decurtato e i 100 eur ogni mese che dovrà restituire, la sua pensione non arriverà ai 300 euro mensili. C'è da chiedersi come si possa corrispondere una pensione inferiore al minimo vitale che, per il 2012, è di 481 eur. Un dato che sconcerta se pensiamo a quanto sia stato facile per certi parlamentari e consiglieri regionali "conquistare"  dopo pochissimi anni una pensione di importo peraltro ben superiore.
               


     W IL 4 NOVEMBRE  
ONORE AI CADUTI  W I REDUCI    
stava scritto sui volantini che, da bambino, con mio Nonno andavo ad attaccare sui muri e sui portoni delle case nel nostro paesino in montagna. E poi il 4 Novembre tutta la gente si recava davanti al Monumento ai Caduti e molti si commuovevano. Quei Monumenti (iniziale maiuscola d'obbligo) era e resta un simbolo di onore verso quei nostri Soldati, il loro sacrificio sia perenne monito per tutti. 

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                                  SULLE FERRARI
                     


Nel mondo della F1 si è contestata la decisione della Ferrari (uno dei prestigiosi simboli del nostro Paese) di fare gareggiare le sue macchine nel GP India con la bandiera della nostra Marina Militare. E perchè mai?
E' un messaggio di solidarietà di rilevanza internazionale nei confronti del maresciallo Massimiliano LATORRE e del sergente Salvatore GIROLAMO del Reggimento San Marco trattenuti in India dalla metà di febbraio. Questi nostri marinai stavano proteggendo una nave italiana da attacchi di pirateria in acque internazionali e così si sono comportati. 

E' amaro constatare che appena motovedette straniere sequestrano o mitragliano un nostro peschereccio nel Mediterraneo ci scandalizziamo, alziamo la voce, imprechiamo minacciando bellicose ritorsioni e quant’altro, ma poi, alla prova dei fatti, voltiamo la testa dall'altra parte.  Ebbene, dalla metà di febbraio due fucilieri del valoroso Reggimento San Marco sono trattenuti nello stato del Kerala, in India. La diplomazia si muove, ma anche noi tutti facciamo vedere la nostra Italianità, la nostra solidarietà con il Tricolore. Sventoliamolo anche fuori da uno stadio e, in questo caso, la bandiera della Marina Militare è il simbolo più appropriato.
Amici, esponiamola nei blog affinchè chi li apre raccolga il nostro messaggio: "Ragazzi, l'Italia è con voi!"
                          File:Bandiera ITALIA Marina Militare 1946 animata.gif                   
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 L'INQUISITORE DI SABBIONETA 
approda a Milano in via Frua
 
Martedi 15 gennaio ore 18,30
Questo romanzo storico-noir, dopo gli incontri di Sabbioneta, Mantova e Monza, sarà infatti ospite della Biblioteca Civica "Sicilia" in via Sacco - ang via Frua  (MM1 De Angeli)             telef 02 88465863

Si ringrazia per l'ospitalità la sua direttrice Dott.sa FEDERICA TASSARA e, per la preziosa collaborazione, il giornalista SERGIO MERZARIO, presidente dell'Assoc. Culturale ACR ACCADEMIA e  del  CCR IL BAGGESE, sempre attento alla diffusione della Cultura a Milano.
http://acraccademiailbaggese.blogspot.it/?spref=fb



IL PENSIERO DEI LETTORI

"Caro Gianmaria, sto leggendo il tuo particolarissimo romanzo. Mi intriga da morire, è descrittivo al punto giusto, storico quel che basta per goderlo, insomma una ricetta piacevole e da leggere in un fiato solo.  Mi piace da morire con la giusta suspense e...... colpo di scena finale che  ...non l'ho ancora letto ma lo pregusto!!!!!!!!”    
M.Cristina Mambretti (insegnante), Monza

"Il racconto mi ha tenuto col fiato sospeso sino alla fine e, Ti posso confessare che, in certi momenti ho provato delle sensazioni del tutto particolari quando per es. i due ragazzi si erano allontanati
E Donatella si sentiva sola senza alcun aiuto e soprattutto senza capire il motivo della lontananza di Davide. Avevo quasi Il cuore in gola anch’io perché immaginavo chissà che fine avrebbero  fatto!! Molto ben dettagliata e particolarmente misteriosa la figura dell’inquisitore  che rappresenta la filosofia del libro e cioè quanto sia stato importante anche allora il problema religioso. " 
Pietro M. – Monza

”Buongiorno signor Italia, ho finito il libro già alcuni giorni fa, e adesso finalmente ho un po' di tempo per scriverle... Sì, mi è piaciuto, specialmente nella prima parte, dove l'ambiente un po' fosco è molto ben rappresentato: lo stile di vita e le abitudini, tanto diversi dai giorni nostri, ma uguali nelle cose fondamentali.
Il finale poi, l'ho letto velocemente prché avevo voglia di sapere come andava a finire....
E mi è venuta un gran voglia di visitare la città, l'ho messa nel programma per il prossimo anno:
voglio vedere tutti i monumenti molto interessanti che ci sono!
Tanti cordiali saluti a lei a alla sua famiglia.”
Prof. Maria Sartori Plebani - Lussemburgo


”Ti devo fare i complimenti per il tuo libro. Veramente l' avevo letto tutto di un fiato la sera stessa che me lo hai dato e l'ho trovato interessantissimo e godibilissimo,ma non ti avevo detto nulla in quanto volevo rileggerlo.Chiedo venia. In attesa di una tua prossima opera.” 

Carlo P. - Monza

"Grazie di avermelo donato, e grazie per la dedica gentile che ha voluto scrivere. Lo terrò tra le cose che mi sono care.
Sono stato a Sabbioneta tanto tempo fa e in qualche modo ci sono tornato. Un po’ in gita anch’io con la scolaresca del pullman che nel libro mi pare descritta con tinte leggere e precise, quasi un acquarello  (mi è rimasta negli occhi la scena dei bimbi che guardano la strada che corre inginocchiati sul sedile posteriore), e un po’ perché ci ricorda che dietro la bellezza di facciate e palazzi ci siano eventi e storie che non dovremmo dimenticare. Pagine buie e crudeli di ignoranza e pregiudizio, come quelle verso la comunità ebraica. Mi ha colpito la notazione sul piede alzato delle statue equestri che simboleggerebbe la morte per malattia o in battaglia del condottiero. Bella la trama:  il bottone d’oro che riporta la storia ai nostri giorni mi pare particolarmente felice . Ma la cosa che mi piaciuta  di più è l’aria sincera che circola dall’inizio alla fine del romanzo. Bella aria, fatta di educazione verso le cose e le persone.          
Carlo D. - Milano


"che storia avvincente! che suspense! come è descritta bene Sabbioneta e come giochi con  l'antico e l'attuale, la storia e la fantasia! e fai in modo che tutti si fondono insieme  sono sicura che avrai i giusti riconoscimenti per questo bellissimo romanzo"   

Anna Biraghi - Sesto S.G.



Dario Colombo, affermato rallysta internazionale, ha donato una copia del libro ad una sua conoscente: “Ne è rimasta entusiasta. L’anno scorso, oltretutto, era stata a Sabbioneta e, leggendolo, le è sembrato di tornarci un’altra volta”


“Ciao Gianmaria, sono riuscito a prolungare la lettura del tuo romanzo sino al terzo giorno di vacanza, Di più non è stato possibile. La lettura della storia prende molto e genera una continua aspettativa che ti spinge a partire immediatamente con il capitolo successivo pregiudicando a volte la riflessione su quanto letto. Per questo motivo, e soprattutto per approfittare tanto delle dotte citazioni quanto della cultura storica che si può apprendere da un testo curato ed attento all’ambientazione, ho deciso di ricominciare la lettura. Ti confesso poi di avere appreso molte cose interessanti sulla cultura ebraica delle quali ero totalmente ignorante. Rimane l’emozione per il finale e la speranza che questa storia abbia un seguito. Lo merita proprio.  Con mia moglie, che ha letto il tuo libro, abbiamo pensato di fare una piccola gita a Sabbioneta. L’Italia che dobbiamo ancora conoscere è veramente tanta ma Sabbioneta, per colpa del tuo romanzo e per la vicinanza, ci intriga e ci stimola ad effettuare al più presto questa gita. Ciao ”    
 Antonio R. - Cologno M.se 


"il libro merita molto ed è stato un piacere acquistarlo"  -  Massimo V. (giornalista) - Mantova

“Ho avuto il privilegio di leggere il romanzo storico in anteprima e posso dirvi che mi  è molto piaciuto e merita di essere letto ;prossimamente lo presenteremo anche a Monza.  Complimenti  di cuore a Gianmaria  che spero continui a scrivere  romanzi , non solo articoli per i  vari media.”            Gabriele Stefanoni – Monza



“Sono contento per lei e la sua famiglia e orgoglioso di aver letto il libro ancora prima che fosse offerto all'editore per la stampa.” 

Luca Zavattoni – Milano 




"E bravo il nostro Italia !!!
Ci è piaciuto sai! anche se forse abbiamo trovato la prima parte un po' cattedrattica e quindi forse un po' fredda, ma probabilmente ci stava; la seconda parte invece ............ te lo assicuriamo proprio: la suspence era palpabile, eri costretto a proseguire la lettura perchè non vedevi l'ora di scoprire cosa fosse successo e perchè! E poi i fantasmi, i misteri, il soprannaturale, i brividi ............. per fortuna tutto rientra nella normalità.
E bravo di nuovo il nostro Italia!!!"
da Erica e Ico Riontino - Trieste
 

"L'ho trovato avvincente".  Antonella C. - S.Felice s/Panaro

"E' scritto bene, breve ed agile il periodare, chiaro il carattere di stampa, avvincente; insomma un bel libro che sono contento di aver letto"   
Raul Tentolini - Casalmaggiore

"Carissimo, complimenti per l'ultimo lavoro".   Maurizio M. - Cremona 

"Comunque il romanzo mi è proprio piaciuto."  Luisa Decò - Parma

"Sto leggendo il tuo libro che trovo veramente coinvolgente e molto ben scritto"                 Enrico Radaelli . Arcore




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